Siena, al Rugani Hospital arriva il trattamento Rezum

  • 18 Aprile 2024
  • news

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La nuova procedura non invasiva per la cura dell’iperplasia prostatica, senza farmaci e basata sull’uso di energia termica e vapore acqueo

Buone notizie per chi soffre di iperplasia prostatica. A Rugani Hospital di Siena, già punto di riferimento per la cura delle patologie della prostata, è disponibile il nuovo trattamento non chirurgico, che impiega solo energia termica e vapore acqueo per risolvere in maniera non invasiva e senza l’uso di farmaci il problema legato all’ingrossamento della ghiandola prostatica. A introdurre e a eseguire la procedura Rezum nell’unità di urologia di Rugani Hospital è il dottor Fabio Maria Mattei.

I numeri dei pazienti che soffrono di iperplasia prostatica. In Italia nel 2020 sono stati oltre 7 milioni gli uomini, prevalentemente over 60, ai quali è stato diagnosticato un aumento volumetrico della prostata. L’ingrossamento di questa ghiandola comporta la compressione dell’uretra e la conseguente riduzione del flusso di urina con rischio progressivo di danni permanenti alla vescica.

La procedura Rezum. “I numeri sull’iperplasia prostatica dei nostri pazienti – spiega il direttore dell’unità di urologia, Fabio Maria Mattei – ci hanno spinto a introdurre la tecnica Rezum che, oltre a essere innovativa e non invasiva, ci permette di trattare il problema andando oltre la chirurgia tradizionale. Rezum si basa sull’energia termica e sul vapore acqueo per rimuovere l’eccesso di tessuto prostatico, attraverso una leggera sedazione. Nei 9 secondi di trattamento viene rilasciato vapore acqueo sterile in tutto il tessuto prostatico interessato. Quando il vapore condensa in acqua tutta l’energia immagazzinata viene rilasciata facendo morire le cellule e consentendo la rimozione del tessuto in eccesso”. Il trattamento è svolto a Rugani Hospital in regime di Day Hospital senza effetti collaterali né controindicazioni per la sfera sessuale preservando intatte sia la funzione erettile che l’eiaculazione. I primi risultati si registrano nei pazienti dopo circa due settimane, alleviando in misura significativa i disturbi causati dalla patologia.

Rugani Hospial e le patologie della prostata. “Da anni – dice Paola Potecchi, amministratore delegato di Rugani Hospital – stiamo investendo su nuovi trattamenti meno invasivi e su nuove tecnologie. Siamo un centro di riferimento nella chirurgia moderna per la cura della malattia tumorale della prostata, grazie al sistema robotico ‘Focal One’ con ultrasuoni focalizzati. Questo trattamento consente di ‘risparmiare’ le altre aree non interessate dal processo neoplastico e ridurre i rischi di effetti collaterali come incontinenza urinaria e impotenza. .Ci sono poi altri importanti vantaggi legati al trattamento HIFU radicale o focale, ovvero la ripetibilità in caso di recidiva della malattia nel tempo, non attuabile con le altre metodiche (radioterapia), la terapia di salvataggio su recidiva da trattamento radiante, da brachiterapia e chirurgico”.

Fonte: www.gazzettadisiena.it

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